Salone del Mobile 2009 - Home Surfaces

22.04.09

Nell’approdo verso lidi più o meno conosciuti sono le superfici, un manto erboso rispetto ad un deserto, una scogliera rispetto ad una spiaggia, a decretare la prima sensazione che un viaggiatore ha. Ed è questa prima sensazione a svegliare la curiosità per scoprire tutto ciò che sta dietro.

Questa metafora è stata l’idea che ha mosso Piero Lissoni, art director di lungo corso della Porro, a porre l’attenzione in quest’anno di lavoro per l’azienda su tutto ciò che sta dietro alla superficie.
Non soltanto perché quest’ultima è solo ed unicamente un fattore estetico facilmente e velocemente leggibile, quanto per significare la simbiosi tra superfici e contenuti, sia per le caratteristiche d’uso che un prodotto deve avere, sia invece per i mondi di riferimento cui Porro intende rivolgersi, con i propri sistemi piuttosto che con i complementi in collezione.
Legni naturali, metalli colorati, decori in bianco e nero, contrasti lucido/opaco: note diverse si inseguono con libertà negli spazi Porro, per poi ricomporsi in una partitura armonica.
Una scatola trasparente e luminosa, dove i toni caldi del legno lasciato al naturale stemperano il rigore del bianco assoluto che pervade tridimensionalmente lo spazio, con poche nette campiture di nero.
Per l’allestimento dello stand Porro al Salone del Mobile 2009, Piero Lissoni opta per una riduzione ulteriore del proprio sistema di segni e delle geometrie, ad ottenere, in un processo estremo di purificazione, uno spazio di pura materia e luce.